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Biografia
Emanuele Basentini nasce a Potenza nel 1971 e, già da bambino, comincia lo studio della chitarra sotto la guida del padre. Nel 1984 inizia ad appassionarsi alla musica Jazz , che inizia a studiare per lo più da autodidatta.
Dal 1986 comincia una frequentazione importante con l'ambiente musicale salernitano, molto attivo in quegli anni.
Nel 1989 frequenta i corsi di Siena Jazz, nei quali viene notato da molti musicisti, e, l'anno seguente, dopo aver finito gli studi liceali, si trasferisce a Roma dove intraprende la carriera concertistica, che lo porterà ad esibirsi nelle più importanti scene internazionali.
Partecipa, con le sue formazioni ad innumerevoli esibizioni e concerti fra rassegne giggs, programmi televisivi ecc. sia in Italia che all’estero, in Club e festivals come Jamboree in Barcellona 2004, Chet Baker Bologna 2001-
Nel 1997 è vincitore del Premio Assoluto “MASSIMO URBANI”, e nello stesso anno, a capo del suo Other Side Quartet, vince il Concorso Nazionale “Baronissi Jazz” nella categoria professionisti .
Ha tenuto Corsi di improvvisazione di chitarra jazz per il Conservatorio di Cosenza, nei corsi internazionali che hanno avuto luogo a Zumaia, Bilbao – Spagna.
Per diverso tempo si stabilisce a Parigi dove ha modo di suonare nei clubs della capitale e di collaborare con alcuni musicisti di spicco del panorama francese.
Nel estate 2002 partecipa alla Tournee estiva di Renzo Arbore e gli Swing Maniacs,che lo ha in giro per importanti teatri italiani (Teatro Greco di Taormina, Valle dei Templi di Agrigento) e dalla quale prese vita un programma di successo televisivo, "Mama mia mi piace il ritmo", tournee che venne continuata nei mesi invernali, con esibizioni allo Sporting Club Di Montecarlo, al Teatro Colosseo di Milano, al Regio di Parma,al Teatro Tim di Bari, al Sistina di Roma,al Carlo Felice di Genova, al Bellini di Catania, all'Augusteo di Napoli, ai teatri di Palermo, Messina, Modena, Padova, Lamezia, Avellino, Firenze, Pisa, Nizza, ecc..
In questi anni si esibisce in diverse importanti trasmissioni televisive tra cui: “Maurizio Costanzo Show”, “Buona Domenica”, “Premio Barocco”, “Donna Sotto Le Stelle”, “Versilia”, “Casa Laurito”, “Mamma mi piace il ritmo”, e sopratutto Speciale per me , ovvero “Meno siamo meglio stiamo”, grande successo televisivo della stagione 2005.
Nel 2005 Emanuele Basentini è Presidente della Giuria per il Concorso internazionale di chitarra jazz indetto dall’Associazione Eddie Lang Jazz di Monteroduni (Is).
Sempre nel 2005 partecipa alla realizzazione della colonna sonora del film “Riviera Cocktail” di Heinz Bùtelr con il gruppo “European Legacy” del trombettista Franco Ambrosetti, con Giovanni Tommaso, Antonio Farao e Daniel Humair.
Nel 2008 esce il CD "The best thing for you", con il al sassofonista Carlo Atti "BASENTINI-
Nel mese di giugno 2008 viene invitato al “The Italian Jazz Festival” di Londra per esibirsi sia al Club 606 che al famoso Ronnie Scott’s.
In Italia e’ stato docente in varie scuole, dall’ Universita’ della Musica di Roma, al Sant Louis, alla Scuola del Testaccio.
Ha insegnato nel Conservatorio "Gesualdo da Venosa" di Potenza, tenendo corsi di incontri jazzistici seminariali e di storia della musica con indirizzo jazz.
Nel 2009 il Consiglio Regionale della Basilicata gli ha conferito il premio di i “Lucano insigne” nel mondo.
Dopo una lunga carriera sui palchi Italiani, nel 2010 Emanuele Basentini si muove a New York dove viene accolto nei principali Jazz Club della città, tra cui, Smalls, Fat Cat, Kitano, Little Brunch, Piano Due, Le Cirque, St.Nick, ecc...
Suona in rappresentanza del Jazz Italiano al Dizzy's Jazz Clubs del Lincoln Center, nell’ambito della rassegna "Italians Jazz Days 2010".
Si esibisce con i più affermati musicisti dell’ambiente Newyorkese.
Nel 2011 viene scelto come direttore dei seminari estivi del Eddie Lang Jazz Festival, dove partecipa come giurato del concorso di chitarra.
Nel 2012 fonda il Potenza International Jazz Festival e nel 2013 si trasferisce a New York, dove si esibisce regolarmente con il talentuoso sassofonista Alex Hoffman.